Il Contributo dell’avv. Laura Panciroli al numero di marzo di Ambiente & Sicurezza

Per A&S la partner dello Studio questo mese tratta degli obblighi di cooperazione e coordinamento per tutti i casi in cui un datore di lavoro, all’interno della propria azienda, affida lavori, servizi o forniture a imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi.

Di importanza fondamentale è l’elaborazione del DUVRI: spetta al datore di lavoro committente promuovere la necessaria cooperazione ed il conseguente coordinamento, elaborando un Documento Unico sottoscritto da tutti i referenti impegnati nell’opera comune ed allegato obbligatoriamente al contratto d’appalto o di opera. Il datore di lavoro dovrà altresì individuare un proprio incaricato dotato di formazione ed esperienza necessaria a sovrintendere il coordinamento.

La penalista cita la giurisprudenza recente per chiarire alcuni aspetti, in particolare riguardo alla responsabilità di altri soggetti operanti nel medesimo luogo, in caso il DUVRI non sia stato elaborato.

Ad esempio la sentenza della Cassazione Penale, Sez. 4, 06 agosto 2021, n. 30792 – “Mancanza del DUVRI: per appaltatore/subappaltatore nessun obbligo di sostituzione dell’opera di coordinamento posta in capo al committente inadempiente”, che recita: Il mancato assolvimento dell’obbligo di cui all’art. 26, comma 3 d.lgs. 81/2008 da parte del committente, invero, non esonera gli appaltatori e subappaltatori dell’opera dagli oneri di cooperazione reciproca, previsti dall’art. 26, comma 2, che impongono di dare attuazione alla misure di prevenzione ‘incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto’ [lett. a)], coordinando ‘gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese’ [lett. b)]. Ma l’adempimento di simili prescrizioni – pur ampie- non può estendersi sino alla sostituzione dell’opera di coordinamento posta in capo al committente inadempiente, finalizzata all’eliminazione o quantomeno alla riduzione dei rischi da interferenza, potendo certamente richiedersi all’appaltatore di informare gli altri soggetti operanti nel medesimo luogo dei rischi che l’opera a loro affidata comporta e delle misure cautelative adottate per scongiurarne la realizzazione, ma non di evitare un rischio non conosciuto perché non comunicato da alcuno, né di per sé manifesto o deducibile da particolari evidenze fattuali, soprattutto quando creato da un diverso soggetto presente in cantiere, non adempiente all’onere di informare e coordinarsi con le altre imprese, tanto più se incaricato dello svolgimento di opere del tutto avulse da quella appaltata.

L’intero articolo è disponibile su https://www.ambientesicurezzaweb.it/lobbligo-di-cooperazione-e-coordinamento/

[Foto di F. Muhammad da Pixabay]

Processo del lavoro: docenza dell’avv. Evangelista Basile per Master IPSOA

Per l’intera giornata di martedì 7 marzo, il senior partner Evangelista Basile spiega le particolarità del contenzioso di diritto del lavoro nell’ambito del Master online che la Scuola di Formazione IPSOA dedica all’argomento.
Destinatari del corso sono avvocati e praticanti legali, consulenti del lavoro, legali interni e direttori del personale in azienda.
La materia è di grande interesse in particolare nel periodo attuale, perché la stabilità dei rapporti di lavoro non è purtroppo certa. Nel Master vengono approfondite le tipologie di risoluzione del rapporto di lavoro e le possibili conseguenze in termini di contenzioso.
Proprio a questa fase l’avv. Evangelista Basile riferisce la sua docenza, analizzando l’iter procedurale in questo tipo di giudizio. 

In premessa presenta le novità in materia di negoziazione e la riforma del processo del lavoro, per poi ripercorrere il cosiddetto “Rito Fornero” e le sue fasi.

Chiarisce i termini della prescrizione e della decadenza e ricorda i requisiti di competenza territoriale  del giudice del lavoro.

Passa poi all’esame di tutti gli istituti correlati al processo del lavoro, dall’introduzione del giudizio ai mezzi di prova sino alla sentenza.

La Scuola di Formazione IPSOA

Nata nel 1970, IPSOA Scuola di formazione è la Business School di Wolters Kluwer da sempre uno dei più autorevoli punti di riferimento per la formazione e l’aggiornamento di professionisti, dipendenti d’azienda e giovani laureati che operano in ambito fiscale, giuridico, giuslavoristico, gestionale e manageriale, dell’ambiente e della sicurezza.

Con un’offerta formativa sempre più orientata al digital learning, la metodologia didattica innovativa e un illustre corpo docente, IPSOA Scuola di formazione è la scelta migliore per rimanere costantemente aggiornati sul contesto normativo, economico e finanziario in continua evoluzione.

Le iniziative didattiche godono di prestigiose collaborazioni con aziende, studi professionali, associazioni e i massimi esponenti del settore.
Oltre al vasto catalogo la Scuola offre anche soluzioni ‘chiavi in mano’ con progetti ad hoc personalizzabili, studiati sulla base delle necessità specifiche del cliente.

L’organizzazione di eventi sia fisici che digitali costituisce un ulteriore momento di incontro per l’aggiornamento e l’approfondimento sulle diverse tematiche di settore, in cui si confrontano gli esponenti più rilevanti dell’impresa, della finanza e delle istituzioni.

 

[Foto di LEANDRO AGUILAR  da Pixabay]