Il 23 maggio il senior partner Francesco Brugnatelli partecipa al Gala Dinner di benvenuto al nuovo ambasciatore cinese Jia Guide, evento che favorisce in modo speciale il dialogo con i soci di Fondazione Italia Cina ICCF. Al centro della serata il dialogo bilaterale, i temi di rilievo per il Sistema Paese e le opportunità di sviluppo delle aziende nell’attuale scenario geopolitico
L’evento accoglie oltre 200 ospiti dando loro l’occasione di conoscere il massimo rappresentante della Repubblica Popolare Cinese in Italia, oltre a fornire possibilità di interazione fra i professionisti italiani e cinesi.
“La continua espansione e l’apertura della Cina offrono opportunità alle aziende di tutto il mondo – ha detto l’Ambasciatore Jia Guide, nel suo discorso in apertura della cena –. Per il 14esimo anno consecutivo, il Paese è stato il secondo mercato di importazione e il secondo mercato di consumo al mondo. La Cina vuole aprire il suo mercato al mondo e accogliere le imprese di tutti i Paesi che desiderano stabilirvisi. Il fatto che lo scorso anno siano stati impiegati in Cina capitali esteri per importi record di oltre 189 miliardi di dollari, dimostra anche che la stragrande maggioranza delle imprese straniere è ottimista sulle prospettive di sviluppo del Paese. La Cina continuerà a costruire un ambiente commerciale stabile, equo e affidabile, offrendo un ampio spazio di mercato e opportunità di cooperazione per le aziende di tutto il mondo, compresa l’Italia”.
“Oggi più che mai è necessario ristabilire un dialogo obiettivo che possa portare a una collaborazione costruttiva per garantire un giusto equilibrio nelle relazioni economiche e commerciali tra i nostri due mercati – ha affermato Mario Boselli, Presidente di Italy China Council Foundation nel suo saluto –. Sono sempre più convinto che la Cina non rappresenti solamente una realtà imprescindibile per le imprese italiane ma anche una base strategica per l’internazionalizzazione in altri mercati asiatici. Anche l’Italia deve essere intesa sempre più per le imprese cinesi come partner economico diretto e come porta d’accesso per il continente europeo”.