25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: il settimanale Gente fa il punto sugli strumenti giuridici più efficaci per prevenire femminicidi, maltrattamenti e abusi. Primo fra tutti l’ammonimento, che il Prefetto Francesco Messina ritiene molto valido per interrompere il ciclo della violenza.
Intervistata anche la partner Laura Panciroli, esperta in tema di contrasto alla violenza sulle donne. Dal 2016 è iscritta all’elenco degli avvocati formati in tale materia e dal 2000 è associata alla ONLUS SVS Donna Aiuta Donna. Riguardo all’istituto dell’ammonimento, la penalista osserva: “Nella mia esperienza, professionale ed associativa, ho registrato ancora casi in cui la richiesta di ammonimento avanzata dalla donna non è stata accolta”. Sottolinea quindi un aspetto importante: “Nell’istruttoria delegata agli organi investigativi dovrebbe essere sempre contemplata, prima del rigetto della richiesta di ammonimento, l’audizione diretta della donna.”
L’avv. Panciroli sa infatti che “non sempre è facile, per le autorità, valutare la fondatezza dell’istanza di intervento”. Occorre una capacità di ascolto che nei centri antiviolenza è una delle qualità fondamentali di professionisti e volontari. È infatti attraverso colloqui strutturati, volti a individuare un progetto personalizzato di fuoriuscita dalla violenza, che SVS Donna Aiuta Donna offre accoglienza alle persone che hanno subito abusi.
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